lunedì 20 settembre 2010

L'eterno ritorno...

Merda, sono passati 5 mesi da che ho scritto l'ultima volta sul mio blog... Un po' una costante della mia vita, l'incostanza (e scusate il gioco di parole non voluto). Giusto oggi ragionavo sulla quantità impressionante di giochi di parole che si potrebbero fare con la lingua italiana, rispetto a molte altre lingue del mondo. Ma questo è un altro discorso...
La mia vita continua, imperterrita, senza grosse novità, scorre come un fiume, indefessamente, giorno dopo giorno, senza rapide o anse particolarmente indigeste, qualche tronco qui e là, uno stagnetto ogni tanto, giusto una corrente un po' più forte delle altre a farmi risvegliare dal torpore perenne. Mi ci vorrebbe una bella cascata che possa definitivamente spazzare via questo putridume che ho intorno, quest'acqua stagnante, queste alghe che mi tengono ancorato al greto; e poi mi dia la giusta direzione, la giusta velocità, i giusti compagni di viaggio e mi faccia intravedere, quanto meno intravedere, cazzo, un fine, uno scopo, un traguardo, finalmente! Si ha un bel dire che lo scopo è il viaggio stesso, potrei anche essere d'accordo, ma se poi non si ha nemmeno uno sputo di punto dove attraccare, ecco che tutto diventa più difficile e la palude torna a farsi viva. Avete presente il Nulla che avanza ne La storia infinita? Ecco, io vorrei essere Atreyu, che quanto meno ci prova, e non il cavallino Atrax che perde ogni speranza e si lascia affondare nella Palude della Tristezza... (cazzo che citazione cinematografica, a volte spacco veramente!!!).
Comunque, bando alle ciance, che poi tanto ciance non sono, e parliamo di altro. E di cosa potremmo parlare? Dai, tirate fuori qualche proposta, che ne so, il Milan (che fa ridere, come argomento in effetti...), la Juve (che al contrario fa veramente piangere, poverini...), la politica (che di quello qui in Italia forse è meglio non parlarne...).
Eureka, ecco l'argomento: l'orgoglio di essere Italiani, chi ce l'ha? Si era Cork, si conobbe una ragazza italiana in un caffè; la ragazza, tal Claudia, ovviamente subito si invaghì del bel Teino ed altrettanto ovviamente subito si maldispose nei miei confronti perché all'affermazione che occorreva essere orgogliosi di essere Italiani io risposi con diniego. Di cosa dovrei essere orgoglioso, sinceramente? Della nostra classe politica? State scherzando, vero? Di come siamo visti nel Mondo? Peggio che andar di notte! Io non l'ho mai avuto questo sentimento patriota che molti di noi Italiani hanno e francamente me ne dispiaccio. Mi piacerebbe sinceramente essere orgoglioso della nostra Nazione, di quello che siamo, di quello che abbiamo, di quello che rappresentiamo. Ma altrettanto sinceramente da qualsiasi parte io volga il capino ecco che mi sembra di scorgere esempi lampanti di come siamo ridotti ad una barzelletta di quello che eravamo e di quello che rappresentavamo per gli altri. Io stesso ne sono un esempio, probabilmente. E me ne dolgo, amaramente, ogni giorno di più. Soprattutto non scorgo da nessuna parte un esempio italiano che mi permetta di dire: "Ecco, io voglio essere come lui!", "Ecco, quello dovrebbero essere i giovani italiani al giorno d'oggi!". Forse è l'antico vizio per cui l'erba del vicino è sempre più verde. Ma cazzo, sono stato in Irlanda, il Terzo Mondo dell'Europa, è lì la gente è divertente, dignitosa, multiculturale, disponibile, meritocratica: sicuramente sono troppo esterofilo, ma nulla mi toglie dalla testa che l'italiano medio si è incartapecorito su se stesso, ormai è privo di slanci di qualsiasi tipo e di apertura, mentale e non, verso l'esterno; e di certo non è del tutto colpa sua...
Ecco, con l'amaro nel cuore, vado a ricaricare il cellulare (ecco il vero stimolo per uscire di casa, cazzo cazzo, mille volte cazzo...) e fare un minimo di spesa che mi permetta di sopravvivere. E poi via di nuovo verso una notte in Clinica in cui guadagnerò circa 4,62 euro l'ora (in nero, of course!), con il dubbio perenne di sperare di lavorare molto e non dormire un cazzo (almeno si fa percentuale, e che percentuale... ma vaffanculo, va'...) oppure non lavorare una fava e forse arrivare un po' più riposati a domani mattina, giornata lavorativa dove prenderò la bellezza di 7,27 periodico euro l'ora (vedi sopra...). Poi dovrei essere orgoglioso di essere Italiano.. "Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!!".
Arrivederci, buona vita a tutti

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