giovedì 29 ottobre 2009

Il baffetto e la ferita...


Ecco cosa succede quando ci si fa prendere la mano e si pensa di poter gestire autonomamente una gattina in procinto di essere sterilizzata... la troia, parlandone da viva, ovviamente, non era del tutto contenta che le piantassi un ago grigio nella coscia e per far valere le sue ragioni ha ficcato le sue delicate unghie nella tenera carne della mia mano. Per vendetta, durante l'ovariectomia mi sono permesso di fare dei nodi a caso sulla quantità industriale di grasso che aveva in addome così da creare delle simpatiche liponecrosi e di conseguenza un dolore atroce nel prosieguo della sua vita... uah uah uah... il Dottor Morte ha colpito ancora!!! (questo mio simpatico soprannome è dato dal fatto che non c'è stato un singolo turno in clinica da un mese e mezzo a questa parte in cui non mi abbiano portato un animale morto oppure da sopprimere all'istante... Mengele era un dilettante a confronto, ma forse non dovrei essere così orgoglioso della cosa, che dite?)
Sullo sfondo si può notare la mia sontuosa faccia con i sontuosi baffetti cui vi parlavo in uno dei precedenti post...

mercoledì 28 ottobre 2009

La burocratia...

Perché in Italia qualsiasi cosa che riguardi la comunicazione con degli Enti pubblici o privati o con lo Stato inteso in senso lato deve passare per migliaia di balzelli, balzellini, commissioni, cazzi e mazzi... Un iter burocratico spaventoso utilizzando mezzi dell'anteguerra a dir poco... Cazzo, siamo nel Terzo millennio e non abbiamo ancora la possibilità di inviare un'e-mail per comunicare, no, occorre mandare una raccomandata, oppure un fax... un fax??? Ma fatemi il piacere, brontosauri dell'informazione. Cazzo, cazzo, cazzo, non se ne può veramente più. Ecco, questo il mio sfogo giornaliero; poi magari più tardi ripasso...

martedì 27 ottobre 2009

Clark Gable, chi era costui?

Stream of consciousness o scritti ragionati e pesati in precedenza? Sostanzialmente il tutto si riflette in due concezioni diverse della propria vita, chi più razionale e di testa e chi più istintivo e di pancia. A quale categoria appartengo? E chi lo sa, a volte ritengo di essere razionale, anche troppo, a volte vorrei essere del tutto istintivo, a volte lo sono proprio. Ma sarà per tutti così? Ognuno di noi possiede dentro di sè lo yin e lo yang e questi due elementi si bilanciano a vicenda? Francamente me ne potrei infischiare, parafrasando il buon vecchio Clark Gable in "Via col vento", alla fine sto solo cercando di vivere il meglio possibile questa mia vita, anche se vi sono giorni in cui la cosa mi sembra veramente difficile... E tornando a Clark Gable, giusto ieri un mio collega mi ha fatto notare come i miei baffi, così odiati e derisi dalla mia ragazza, sono pari pari quelli del suddetto attore; in realtà me li sono fatti così pensando al Professor Di Giancamillo, dell'Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, e a George Clooney nel film dei fratelli Cohen "Fratello dove sei?", che a sua volta si rifà a Clark Gable. Mio dio che giro di riferimenti a cui adesso come adesso non sono più in grado di stare dietro...
Ma poi alla fine cos'è la felicità? "La chiave della felicità è la disobbedienza in sè a quello che non c'è", e non sarei mai stato in grado di darne una definizione migliore, in effetti. Proprio perché è un qualcosa di inspiegabile, e gli Afterhours sono quelli che più mi hanno convinto con la loro strofa. Adesso la smetto con questo mio primo post perché in realtà avrei migliaia di cosa da fare e come al solito mi perdo nei meandri della rete. Hasta siempre, a presto